Pierluigi Fabbri ha ottenuto ottimi risultati nel Futurity Italiano con “Hurricane Jaba” il cui proprietario è lo sloveno Igor Rozman. Gli amici lo chiamano Pigio ed è uno dei migliori atleti italiani nel Reining, disciplina reale della monta Western. Ha ottenuto risultati clamorosi nella Federazione Equestre Internazionale ed ha molto successo attualmente con i cavalli di proprietari sloveni.
”Pierluigi, raccontaci qualcosa sugli inizi della tua carriera agonistica”. “Ho iniziato a montare quando avevo cinque anni. Mio nonno aveva cavalli quando era giovane. Mio padre invece non ne era molto interessato, non come invece lo sono diventato io. Ho partecipato alla mia prima gara equestre a tredici anni, ed era una corsa di galoppo in cui si montava sollevati. In seguito, ho comprato il mio primo cavallo, che non era un Quarter Horse, ed ho imparato le basi della monta Western, lo stop, lo slide, e altro … ma ovviamente era piuttosto scarso. Quando hai iniziato ad occuparti di discipline Western e in particolare di Reining? “All’età di sedici o diciassette anni ho iniziato a partecipare a gare di Reining. Ho gareggiato per un anno fuori categoria no-pro. A diciannove ho iniziato a competere in categorie Open. E poi…ho deciso che volevo fare questo tutti i giorni della mia vita e che sarebbe diventato anche il mio lavoro. All’inizio ho gareggiato anche in altre discipline: Western Pleasure, Trail, ma poi sono passato al Reining”.
Hai iniziato con diverse discipline di monta Western e poi ti sei concentrato solo sul Reining?”Giusto. Più o meno a 22 o 23 anni.
Qual è il tuo più grande successo e di cosa sei più orgoglioso? “Ho vinto il mio primo Futurity nel 2004 e nel 2006 sono diventato campione in riserva della categoria Open Futurity”. Quasi ogni anno mi qualifico per le finali del Futurity in Italia. Ho raggiunto un importante traguardo nel campionato europeo nel 2015, quando ho vinto l’argento e un anno dopo l’oro ad Aachen. Queste sono tutte competizioni con collegamenti internazionali”. Quindi gareggi per la Nazionale Italiana? “Sì, le medaglie d’argento e d’oro sono state vinte per la Nazionale Italiana. Ora sto collaborando molto bene con Igor Rozman, con il quale collaboro da diversi anni.
Come ti prendi cura dei tuoi cavalli? come li scegli? “La cosa più importante è che devo montarli ogni giorno dopo un programma ben prestabilito, poiché i cavalli devono essere nelle migliori condizioni mentali e fisiche. Questo non vuol dire studiare i soggetti ed organizzare un allenamento completo ogni giorno, il cavallo deve muoversi ogni giorno, devono essere liberi sul campo, a volte li metto nel la giostra per scioglierli un po’, o in corda.
Quindi è molto importante che i cavalli siano sempre in movimento. Come prepari i tuoi cavalli per le gare? “Come dicevo prima, preparo i cavalli tutti i giorni, non solo per le gare. Tre settimane prima della gara li monto un po’ di più o chiedo un po’ di più nel lavoro, provo le sequenze degli schemi che farò in gara. Tre giorni prima della gara riposo i miei cavalli, li rilasso, li lavoro in corda e cerco di mantenerli il più freschi e motivati possibile per l’appuntamento agonistico. Questo però non si fa con tutti i cavalli. A volte ne qualcuno che ha bisogno di lavorare più sodo il giorno prima dell’appuntamento perché ha troppa energia o è mentalmente sotto pressione.
E l’alimentazione? cosa mangiano i tuoi cavalli? “Una parte molto importante della dieta dei miei cavalli è l’erba medica, che è ricca di proteine. Parte della dieta sono anche mangimi, cereali e miscele di mangimi in grado di aiutare a costruire muscoli, uso elettroliti e amminoacidi: “In Slovenia abbiamo molti giovani cavalieri che stanno crescendo nel Reining e ne comprano di buoni in Italia ed Europa.
Che consiglio daresti loro per diventare un cavaliere esperto?
“La cosa più importante è che devono mettere passione per quello che fanno. Coi cavalli è più difficile perché sono due atleti che devono andare d’accordo, ad esempio, se sei un ciclista, tutto dipende solo da te, ma non coi cavalli. I cavalli hanno giornate buone o cattive e sono esseri pensanti…quindi i giovani dovrebbero allenarsi molto. Consiglio di scegliere un cavallo già “fatto” come primo cavallo, che abbia già un po’ di esperienza e che non sia troppo capriccioso. “A quale cavallo della tua carriera sei più affezionato e perché?
“E’ Rooster NIC con cui ho vinto la medaglia d’argento ai Campionati Italiani e vinto la Maturity nel 2013. Poi c’è il Broadway Jaba con cui sono vicecampione di Futurity e ci sono anche altri cavalli eccellenti con i quali ho ottenuto ottimi risultati, ce ne sono stati parecchi nella mia carriera. “
Come atleta, Pierluigi Fabbri monta cavalli sloveni (di proprietà di Igor Rozman):Hurricanejaba.
2019:
1. Runner-up nella L3 Open ARHA / NRHA FUTURITY 4-yo (con risultato finale di 222) in Austria, Winner Neustad;
2. PreFuturity Open – Campione Italiano in Piemonte
3. Runner-up nel L2 Open IRHA / NRHA categoria Futurity a Cremona e altro 4th piazzamento nel L3 e 6th posto nel L4.
2021:
1. Open ARHA / NRHA – 3 posto in Austria, a Winner Neustad
2. Open Intermediate ARHA / NRHA – 4 posto in Austria, a Winner Neustad HiWayToHell
2021:
1. ARHA / NRHA FUTURITY – finalista nei 3-year-olds in Open L3 e L4 (prima gara)
2. Come Trainer con cavalli sloveni, Pierluigi Fabbri ha vinto:
3. Hurricane Jaba / rider Miriam Longobardi: IRHA / NRHA OPEN derby finalista in L1 & L2 – Cremona e in Austria, Winner Neustad
